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Antiche Guide Mediche della Nuova Spagna
Le cure mediche nella Nuova Spagna (oggi Messico) sono state fortemente influenzate dagli ordini religiosi e missionari cattolici durante la colonizzazione spagnola delle Americhe, iniziata nel 1492 e proseguita nel XIX secolo. La cura dei malati è una delle sette opere di misericordia (atti caritativi di misericordia corporale) di cui parla la Bibbia, praticate dai sacerdoti e dai laici della Chiesa. Tale cura, rivolta ai bisogni a carattere medico dei poveri, è naturalmente caduta nelle mani di questi religiosi missionari come parte delle loro "opere di misericordia" ed è diventata la principale fonte di cure mediche per molte popolazioni indigene.
I membri degli ordini religiosi dei Gesuiti e degli Agostiniani amministavano la medicina a persone presenti in regioni remote della Nuova Spagna, dove l'accesso alla formazione specifica dei medici era raro o inesistente. Oltre ad attendere ai bisogni spirituali, i sacerdoti e i laici, membri di questi ordini religiosi, si prendevano cura dei bisogni medicali delle persone. Pertanto, non sorprende che molti dei primi libri di medicina nella Nuova Spagna siano stati scritti da religiosi missionari e da medici che, nel corso della loro vita, hanno aderito alla vita religiosa tardivamente. Molte di queste Guide mediche sono pervase di parole di fede e di dediche alla Vergine Maria, oltre a particolari sulla diagnosi e trattamento delle malattie.
La fusione tra fede, religione e medicina è stata inevitabile. Poiché la religione e la medicina si sono intrecciate nel corso di centinaia di anni a seguito del trattamento medico somministrato da sacerdoti degli ordini religiosi, e a causa della fusione tra le tradizioni religiose indigene e quelle cattoliche, non sorprende come la fede e la guarigione svolgano un ruolo importante nella vita di ogni giorno.
Frate Augustin Farfán, un membro dell'ordine religioso agostiniano, fu autore di due importanti testi medici: Tratado Breve de Medicina, (Breve Trattato della Medicina), pubblicato nel 1579, e Tractado breve de anothomia y chirugia, y de algunas enfemedades (Breve Trattato della Anatomia e Chirurgia, e di alcune malattie), pubblicato nel 1592.
Pedro Garcia Farfán, uno spagnolo, medico di professione, era celebrato come un ottimo chirurgo e servì come medico di famiglia per il re Filippo II di Spagna. Dal 1568, egli aderì all'ordine agostiniano, prese il nome di Augustin Farfán, e viaggiò all'interno della nuova colonia spagnola. Tratado Breve de Medicina è stato uno delle prime guide mediche della Nuova Spagna; libro determinante nel trattamento di molte nuove malattie che hanno afflitto le popolazioni indigene in seguito alla loro introduzione da parte dei coloni spagnoli.
Il Tratado Breve de Medicina si compone di quattro parti e un indice alfabetico delle malattie. La prima parte esamina le affezioni dello stomaco. La seconda parte tratta dei metodi per curare le ferite della bocca, gola, occhi, e la cura del raffreddore. Inoltre, Farfán critica formalmente i medici chiamandoli "matasanos" o "cattivi medici". La terza parte si concentra sulle malattie del sangue, mentre la quarta parte riguarda le piaghe, sia semplici sia complesse, le ferite della testa, le ulcere gastriche ed i problemi vescicali. Alla fine del libro è riportato un indice delle malattie.
Il Tratado Breve de Medicina ha introdotto per la prima volta l'uso terapeutico del cacao in Europa.
Un anno prima della pubblicazione del Breve Tratado de Medicina, del frate Augustin Farfán, fu pubblicato un altro importante libro medico, Summa y Recopilación de Cirugía (Summa e compilazione di Chirurgia) di Alonzo Lopez de Hinojosos.
Alonzo Lopez de Hinojosos, medico spagnolo arrivato in Messico nel 1567, entrò tardivamente nella sua vita nell'ordine religioso dei Gesuiti. Si ritiene che egli sia stato il primo chirurgo nella Nuova Spagna, e il suo libro, Summa y Recopilación de Cirugía, sia stato il primo trattato di chirurgia del continente americano. Summa y Recopilación de Cirugía è una combinazione di medicina tradizionale europea e indigena, fornisce i rimedi per le malattie e le istruzioni sui trattamenti tradizionali, come ad esempio la purgazione.
Juan de Esteynefer, del clero gesuitico in Nuova Spagna, fu autore di una delle più influenti Guide mediche in America latina. Nato in Europa, Johannes Steinhöffer arrivò in Messico alla fine del 1690, e divenne noto come Juan de Esteynefer. Come prete gesuita, Esteynefer serviva le popolazioni indigene nel nord del Messico. Dopo aver osservato la mancanza della disponibilità di cure mediche in quelle zone remote, e conoscendo la sofferenza della gente, Esteynefer si decise a scrivere una libro di istruzioni mediche per aiutare gli altri Gesuiti missionari e il clero indigeno nelle loro esigenze di cure. Egli stesso, nel sottotitolo del suo libro, Florilegio Medicinal, ne dichiara lo scopo:
"Di tutte le malattie, descritte da vari autori classici, per il bene dei poveri, e per coloro che mancano di medici, in particolare per le province remote, dove sono presenti i missionari della Compagnia di Gesù [Gesuiti]"
Florilegio Medicinal pubblicato per la prima volta nel 1712 (in Messico), combina conoscenze mediche europee con la conoscenza delle erbe indigene medicinali del Messico, ed è scritto in una lingua comprensibile e accessibile. Esso è composto da tre libri o sezioni: Medicina, Chirurgia e Droghe (Farmaci).
"Libro Primero", il primo libro, è un'antologia di medicina che fornisce informazioni sulle cause e sui sintomi di malattie trasmissibili e sulle malattie professionali.
"Libro Segundo", il secondo libro, è un "breve sommario della medicina e della chirurgia e il trattamento di vari tumori, ferite, ulcere, fratture, dislocazioni, salasso, respirazione, e sanguisughe."
"Libro Tercero", il terzo e ultimo libro, è un catalogo di droghe (farmaci), di come comporle ed utilizzarle, ivi compreso un elenco in ordine alfabetico di droghe, posto sul retro del libro.
La popolarità del Florilegio Medicinal ha indotto una ristampa di questa Guida medica per ben quattro volte nel corso del XVIII secolo, e di una nuova ristampa nel XIX e XX secolo. In Messico, era ancora usato, al pi&249; tardi negli anni '70, da parte di alcuni guaritori popolari.
Last Reviewed: January 19, 2012